Per preservare le risorse, ottimizziamo costantemente il materiale che utilizziamo per i nostri imballaggi. Tra il 2012 e il 2021 abbiamo così risparmiato o reso più ecocompatibili ca. 36.500 tonnellate di materiale.
Dal 2022 non misuriamo più l'ottimizzazione degli imballaggi in tonnellate, ma in percentuali o con la quota di prodotti confezionati in modo ecologico. Una confezione è da considerarsi ecologica se rispetta i principi per la promozione di imballaggi sostenibili secondo la nostra direttiva (per Food e Non Food).
Quando è possibile e ragionevole farlo, proponiamo frutta e verdura in vendita sfusa. Gli imballaggi in carta e cartone sono certificati Forest Stewardship Council (FSC®) o realizzati in materiale riciclato. Abbiamo ridotto il quantitativo di materiale delle bottiglie per bibite in PET e utilizziamo PET riciclato. (Fotografia: Remo Nägeli)
Nei nostri supermercati abbiamo introdotto la Multi-Bag, una busta riutilizzabile in cellulosa certificata FSC® (fatto n. 352) che sostituisce il classico sacchetto in plastica usa e getta. A giugno 2018 la Multi-Bag è stata premiata con il Runner-up Award nella categoria «Sustainable Packaging» al «Sustainable Food Summit». Nello stesso anno, si è aggiudicata anche il premio austriaco Staatspreis Smart Packaging.
Puntiamo a risparmiare il più possibile per gli imballaggi di frutta e verdura e a ottimizzare le confezioni ecocompatibili nel caso in cui l'eliminazione dell'imballaggio non sia possibile per motivi qualitativi. Per le nostre verdure bio, ad esempio, stiamo passando gradualmente agli adesivi e all'ElastiTag, una banda elastica provvista di etichetta.
Abbiamo inoltre sostituito le tradizionali reti in plastica per cipolle e agrumi bio con retine più ecosostenibili, realizzate al 100% in fibra di cellulosa ricavata dal diradamento forestale nell'Europa Centrale (fatto n. 368). Con questa misura si risparmiano 30 tonnellate di plastica l'anno. E da settembre 2018 le confezioni per mele e pere Coop vengono prodotte con carta erba, risparmiando così una parte considerevole del consumo di energia e di acqua necessario per produrre una confezione di cartone convenzionale (fatto n. 365).
